Le Grotte di Stiffe e Le Grotte di Frasassi
Le Grotte di Stiffe e le Grotte di Frasassi
Le Grotte di Stiffe, una piccola frazione del Comune di San Demetrio ne’ Vestini ( AQ ), sono tra i fenomeni carsici più suggestivi dell’ Italia centrale.
Un torrente sotterraneo, che ha scavato la roccia per migliaia di anni, accompagna il visitatore in tutto il suo percorso, mormorando e bisbigliando, regalandogli uno scenario di incredibile bellezza, in cui cascate fragorose si fondono all’ immobilità perenne delle stallattiti e stalagmiti.
Un citato del XV secolo, il Bellum Braccianum Aquilae Gestum, riferendosi a questo prestigiosa risorgenza, recita: “E’ qui una sorgente d’ acqua mirabile, infatti tutti i torrenti confluiscono dall’ interno de’ monti in un unico luogo…e affiorano da una vasta fessura montana nel luogo chiamato Stiffe. Questo corso d’ acqua corrode rocce così scoscese da lungo tempo che la caduta delle acque genera un suono terribile.”
Aperte , tutto l’ anno dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00, con la possibilità di affiancarsi a una guida speleologica, le Grotte di Stiffe sono facilmente raggiungibili da Pescara attraverso l’ A 25 ( Uscita Bussi ), e proseguendo poi per Navelli, Bivio San Piio delle Camere, Prata D’ Ansidonia e infine San Demetrio de’ Vestini.
Le Grotte di Frasassi, con i loro 30 km di estensione disposti su 8 diversi livelli geologici, il loro suggestivo e silenzioso paesaggio di stalattiti e stalagmiti intarsiate (i”Giganti”, il “Cammello”, il “Dromedario”, l’”Orsa”, la “Madonnina”, la “Spada di Damocle”, le “Cascate del Niagara”, la “Fetta di pancetta” e la “Fetta di lardo”, l’”Obelisco” , le “Canne d’Organo” che se colpite risuonano, il “Castello delle Streghe”), lance di alabastro, oscuri laghetti di acqua cristallina, rappresentano uno dei percorsi sotterranei più rilevanti del continente europeo. Situate nel Comune di Genga , in provincia di Ancona, il complesso ipogeo è il fulcro palpitante del cuore verde del Parco Naturale della Gola Rossa e di Frasassi. La scoperta delle Grotte, la Grotta del Fiume e la Grotta del Grande Vento, comincia il 28 Giugno 1948 a opera del Gruppo Speleologico Marchigiano di Ancona. Oltre all’ Abisso Ancona, sono note la “Sala 200“, un corridoio dall’ estensione di 200 mt, la “Sala delle Candeline“, uno squarcio colmato da una serie infinita di piccole stalagmiti cilindriche, la “Sala Bianca” in cui innumerevoli strati di calcite pura ricoprono le pareti donando alle stesse una raffinata sfumatura riecheggiante l’ alabastro, la “Sala dell’Orsa“, che al suo centro ospita un masso trasformato nella statua di un’ orsa a causa dell’ erosione millenaria, lenta e irrefrenabile dell’ acqua, e la “Sala dell’Infinito“, così chiamata per la sua forma irregolarmente circolare, la cui complessità disorientò i primi esploratori e li fece perdere in un infinito labirinto. Il fenomeno carsico è visitato ogni anno da circa 10 milioni di visitatori, che possono optare per un itinerario turistico della durata di un’ ora e su prenotazione, per un giro speleologico, in cui vengono date in dotazione tutte le attrezzature necessarie.
Il Parco Naturale della Gola Rossa e di Frasassi, oltre ad essere la più grande area protetta delle Marche, con un patrimonio ricco di attrattive geologiche, botaniche ( boschi di faggio )e faunistiche ( con cieli solcati da rapaci, sottoboschi popolati da volpi e tassi e le acque del Sentino ricche di trote, barbi e anguille ) è altresì il regno di importanti testimonianze archeologiche ( Museo Spaleopaleontologico), architettoniche e artistiche ( il borgo medievale del Genga, il neoclassico e ottagonale Tempietto del Valadier, l’ Eremo di Santa Maria Ifra Saxa, ricavato dalla viva roccia, la romanica e bellissima Abbazia di san Vittore alle Chiuse e il ponte augusteo di San Vittore) .
Habitat ideale per gli appassionati di Trecking, mountain bike e free climbing, il parco ospita inoltre lo Stabilimento Termale ” San Vittore ” , per la rigenerazione attraverso cure inalatorie e fango terapiche.